Uluwatu: il tempio sulla scogliera

Il suggestivo tempio di Uluwatu, dedicato al dio della tempesta Rudra, sorge in cima ad una scogliera di 70 metri a picco sul mare. Il suo nome significa letteralmente in cima (ulu) alla roccia (watu) e il costone su cui sorge il tempio è considerato essere la barca pietrificata di Dewi Danu, la dea dell’acqua.

Il Luhur Uluwatu è sicuramente uno dei luoghi migliori per godersi i suggestivi tramonti dell’isola. La luce del sole che si tuffa nell’Oceano Indiano dona all’architettura balinese, alle sculture antiche e al tradizionale portale del tempio un fascino del tutto particolare.

STORIA E STRUTTURA DEL TEMPIO DI ULUWATU

Fondato dal giavanese Mpu Kuturan nel XIsecolo, è stato poi ampliato dal brahmino Dang Hyang Nirartha nel XVIsec. In questo luogo Nirartha ha raggiunto il moksa (la liberazione dal ciclo delle reincarnazioni) dando così l’appellativo di luhur (nobile) al tempio.

Il portale di accesso alla parte più sacra del tempio è un’eredità del X secolo. A differenza dei classici portali divisi, questa porta d’ingresso è formata da un unico pezzo, cosa non comune da vedere nel resto dell’isola. Ai suoi piedi ci sono due statue di Ganesha, il dio dalla testa di elefante, mentre la sommità è ornata dalla testa di Kala – la personificazione del tempo e della morte -.

Dietro l’altare principale è situata la statua di un brahmino rivolto verso l’Oceano Indiano: questa è considerata una rappresentazione di Dang Hyang Nirartha. Il litorale sottostante non ha subito un’eccessiva erosione nonostante il continuo infrangersi delle onde oceaniche. Questa caratteristica è vista dai devoti come una manifestazione del potere divino che protegge il sito religioso.

QUANDO VISITARE IL PURA ULUWATU

Tappa imprescindibile per tutti i visitatori dell’isola, l’area è tuttora abbastanza libera dall’invasione di negozietti turistici di souvenir e di venditori ambulanti, a differenza di altre località.

Tutte le sere, all’ ora del tramonto, nell’ anfiteatro del tempio, viene messa in scena la “danza del Kecak e del fuoco”: una suggestiva danza balinese in cui viene rappresentato il rapimento di Sita e il suo salvataggio a opera di Rama e Hanuman, come descritto nel Ramayana. La caratteristica di questa danza è che l’accompagnamento non è eseguito da un’orchestra Gamelan ma da un coro di 40 uomini che ripetono, in una sorta di mantra, la parola kecak.

Durante il Piodalan, l’anniversario del tempio celebrato ogni sei mesi, il tempio di Uluwatu viene addobbato a festa e tutti i fedeli della penisola di Bukit si recano in pellegrinaggio.

DOVE SI TROVA E COME ARRIVARE AL TEMPIO ULUWATU

Il tempio di Uluwatu si trova nella parte più a sud dell’isola, nel villaggio di Pecatureggenza di Badung. Dista 20 km dall’aereoporto di Denpasar da cui è raggiungibile in circa 1 ora di guida.

BIGLIETTO DI INGRESSO: 30.000 IDR

Ancora una curiosità…

Il tempio è popolato da numerosi macachi grigi alquanto molesti. Non farti ingannare dai musi carini dei cuccioli: sono abili borseggiatori. Attenzione a occhiali, borse, ciabatte, cappellini e cellulari perché in un attimo potresti ritrovarti senza niente. Se dovessi avere un incontro spiacevole con le scimmie non tentare di sfidarle, ma chiama subito un addetto alla sicurezza del tempio di Uluwatu, che sarà sicuramente ben lieto di aiutarti.

L’isola di Bali conta oltre 20.000 templi, fra luoghi sacri di famiglia, dei villaggi e dell’intera comunità hindu. Scopri quali sono i più importanti!